Caro Amico,

ho letto il tuo ultimo picket: l’ultimo treno. Con il tuo invito alla ragionevolezza, all’equilibrio, alla cura degli interessi generali, mi sei sembrato alquanto ecumenico, vagamente Scalfariano. Ti sembra che i nostri attuali governanti siano persone ragionevoli, equilibrate? E soprattutto competenti nella loro grande maggioranza? Ritieni che l’opposizione possa incidere sulle decisioni del governo? Pensi che il Colle possa andare allo scontro istituzionale? Oppure confidi nella Commissione Europea che a maggio verrà mandata a casa? Temo che il tuo ultimo treno sia partito ed è lanciato sul suo percorso distruttivo e può fermarlo solo chi consapevolmente o incoscientemente lo ha messo in moto: Il corpo elettorale che ha votato la maggioranza che ci governa e che oggi si avvale di un consenso oltre il 60% in continuo incremento.

Il blocco di potere che si è formato non ha alternative, o mantiene quello che ha promesso o si scioglierà come neve al sole.

Quelle promesse vanno nella direzione dell’aumento del deficit e se qualcuno lo impedisce ci sarà l’attacco all’Euro.

Il piano è ben congegnato perché si tratta di una operazione Win-Win. O deficit o fuori dall’Euro. Scegliesse l’Europa cosa conviene di più: il rispetto delle regole comunitarie o affrontare la montagna del nostro debito.

Gli italiani capiranno e si consoleranno con la riconquistata sovranità nazionale, la cacciata degli stranieri, e un po’ di gas dalla Russia.

Non è il 1922 ma somiglia. Sotto la bandiera del nazionalismo c’è un attacco alla Stato così come l’abbiamo fino ad oggi conosciuto.

In Italia si è costituito un movimento che come il fascio delle origini si pone come antagonista dello Stato esistente e vuole cambiarlo se non sovvertirlo. Come il Fascio delle origini, il movimento si definisce per ciò che non sono, la loro dottrina è il fatto. Non hanno una filosofia che li guida, un’ idea di società se non quella di una improbabile democrazia diretta, strumentalizzata da una piattaforma oscura di cui pochi sanno e che spesso viene infiltrata.

Sono un movimento giovanilista come lo erano i futuristi, promettono il cambiamento e la crescita con una manovra in deficit volendo attuare una politica che a uno sguardo superficiale può apparire di sinistra, ma in realtà è una scommessa, un azzardo basato sull’assistenzialismo. La crescita sarà difficile perché oggi il problema della crescita è inversamente proporzionale alle nuove tecnologie che sottraggono posti di lavoro. Certo 5 milioni di poveri sono una bomba sociale e ci vorrebbero politiche keynesiane, ma devono soddisfare il loro elettorato perciò condoni, pensioni, redditi di vario nome, riduzione delle tasse. Per tutto questo e per imprevisti come (Genova, alluvioni invernali, ecc. ), temo occorra ben più del 2,4%.

Il treno è in corsa e lungo il percorso non ci sono frenatori che possano fermarlo. Siamo alla ricerca dell’opposizione.

Un’ultima considerazione: se lo spread è colpa di Moscovici possiamo già immaginare cosa succederà quando la finanziaria sarà respinta con eventuale apertura della procedura di infrazione alle regole comunitarie.

Caro Amico spero che tu abbia ragione e che il tuo appello venga accolto e che io abbia torto.

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