Rendere la complessità… semplice. Non banalizzandola ma semplificandola, cercando di tornare ai “fondamentali” della vita.

Questa è un po’ la “summa” del pensiero dell’ammiraglio a 4 stelle americano William McRaven, 62 anni, ex capo dei Navy Seals, il corpo speciale delle forze armate statunitensi.

Pickett ha appena terminato di leggere la sua storia, autobiografica: “Fatti il letto”, edizioni Piemme.

Il libro è il racconto della carriera dell’uomo che comandò due imprese famose della nostra storia recente: la cattura di Saddam Hussein nel 2003 e l’assassinio di Osama bin Laden nel 2011.

Un libro avvincente per gli appassionati del genere. Un libro stimolante comunque per chi ha responsabilità di comando. Di gestione di uomini. Di creazione di spirito di squadra. Colpisce, nella narrazione di McRaven, la solidità virtuosa di chi, ripensando alle sue imprese decisive nella nostra storia contemporanea, non usa mai il singolare. Non pecca mai di autoreferenzialità. Il Noi è il suo verbo. La disciplina il suo mantra.

Dopo quarant’anni di carriera, oggi, l’ammiraglio in pensione è stato nominato rettore dell’Università del Texas. È diventato, nonostante un avvio preoccupato e pieno di ansie (“Esordii con il discorso ai diplomati: un momento cruciale per loro quando stanno per avviarsi alla vita lavorativa. Cosa potevo dire loro di efficace, di importante in quella solenne circostanza? Mi aiutò mia moglie: “parla di cose che conosci” mi suggerì alla vigilia. E così feci!”) uno dei più autorevoli ed apprezzati “motivatori” americani, chiamato a fare lo speaker nelle più importanti università degli Stati Uniti.

“Quello che conta – scrive McRaves nell’introduzione del volume – è darsi regole semplici e compierle con il cuore. Non fa differenza se sei un militare o civile, uomo o donna, bianco, nero o ispanico, gay o transgender. Certe regole per stare insieme sono universali. La nostra responsabilità verso i giovani, i millennials, è di aiutarli a capire che la vita si basa su regole semplici; che dagli errori si impara e che si deve andare avanti anche quando la vita è ingiusta.”

Da queste riflessioni è nato il titolo sorprendente e provocatorio del suo libro: “Fatti il letto”.

“Rifarsi il letto al mattino – spiega l’ammiraglio – come primo atto della giornata, può sembrare un rituale marginale ed invece è una piccola cosa che dà la carica e la disciplina necessaria per affrontare le avversità. Chi non fa bene le piccole cose, come potrà mai fare bene quelle grandi?”

Sembra una classica banalizzazione ingenua e leggera tipica della cultura americana. Invece, ascoltate l’ammiraglio come prosegue il suo ragionamento: “la regola più importante è avere degli amici e sapere fare squadra, rispettando i valori degli altri a prescindere dal loro genere, fede, colore della pelle. Le persone si misurano solo dalla loro generosità e dal loro cuore.”

Nel libro si possono trovare le 10 regole d’oro dei Navy Seals: vale la pena rileggerle insieme.

1) rifarsi il letto per cambiare il mondo: iniziare la giornata portando a termine un compito semplice che dia gratificazioni fino a sera.

2) trovare qualcuno che aiuti a pagaiare: nessuno, nemmeno il più forte, può farcela senza amici. Fare squadra e avere sempre persone su cui contare.

3) misurare gli altri dalla grandezza del loro cuore: mai valutare l’apparenza o sulla base di chiacchiere da salotto, ma guardare alle azioni.

4) accettare le ingiustizie e andare avanti: la vita non è giusta. Accettare le avversità facendo del proprio meglio per superarle.

5) non avere paura di essere messi alla gogna: l’insuccesso può rendere più forti se si hai il coraggio di imparare dai propri errori.

6) ostacoli? Buttarsi a capofitto: non bisogna avere paura di affrontare le cose più difficili. Si deve osare, senza fermarsi a pensare troppo.

7) non arretrare mai davanti agli squali: riuscire a tenere testa ai prepotenti non è facile. Ma alla lunga, se si tiene duro, sarà sempre un atto vincente.

8) dare il meglio di sé nei momenti più bui: anche quando è difficile, quando tutto rema contro, bisogna trovare le risorse per essere all’altezza della situazione.

9) quando si è nel fango mettersi a cantare: bisogna sempre dare speranza alle persone. E nei momenti difficili essere d’ispirazione agli altri.

10) non mollare mai e poi mai: arrendersi è facile. Ma lascia il brutto segno sulla propria vita. Quindi la cosa migliore è non farlo. Mai.”

Ad una giornalista che gli chiedeva se gli eroi esistano ancora, McRaves rispondeva senza esitazioni: “sì, le famiglie che lottano per dare un futuro ai propri figli. Gente che non finisce sui giornali ma ha un cuore grande così.”

Dallo stereotipo di John Wayne nel film “Berretti verdi” l’immagine dei militari americani è cambiata davvero parecchio.

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