Il richiamo di Srikumar Rao non è passato inosservato. Come previsto, Pickett ha ricevuto commenti positivi di apprezzamento alla pausa di riflessione sul modello di vita che ci siamo dati. Ma anche negativi, con sottolineature dal banale allo scontato, dal facile e ingenuo pragmatismo di stampo americaneggiante al noioso “già sentito!”, “nulla di nuovo e di stimolante”.

Per quelli, ancora interessati al tema di come potremmo vivere meglio costringendoci a delle giornate di maggior qualità intellettuale, fisica e nutrizionale, Pickett segnala una presenza in Rete di un professionista italiano, innamorato della vita e curioso dell’umanità anche, per certi versi, a volte deludente e sempre più sola. Stiamo parlando di Paolo Piazza, dottore di scienze motorie e in osteopatia; wellness coach, come ama definirsi nel suo sito denominato “Allenatiastarebene.it”.

La conoscenza diretta, l’averlo sperimentato come trainer permettono a Pickett di indicarlo non tanto come la soluzione di tutti i nostri problemi, ma come l’inizio di un confronto con un approccio alla vita diverso, forse lontano da noi, ma forse no… forse, a prima vista, di nuovo banalotto o solo con il focus sul marketing salutistico, ma forse no … Insomma provate a leggerlo o a visitarlo nel suo sito, qualche zampillo di curiosità vi dovrebbe emergere dal cervello e/o dal cuore.

Poi, ad ognuno di noi, la scelta sul praticare o meno i suoi suggerimenti.

Da praticante saltuario, a volte distratto, a volte troppo epicureo, posso socializzarvi che una pausa in compagnia di Paolo aiuta la mente e il fisico almeno a pensare, almeno a mettere in dubbio certe certezze acquisite, a volte a cambiare qualche comportamento quotidiano facendo più attenzione ai nostri bisogni, ai segnali di allarme del nostro corpo stressato, ai malesseri che ci capitano addosso o ai momenti di depressione che possiamo incontrare.

Eccovi dunque un estratto di un suo recentissimo contributo per incominciare ad entrare nel mondo di Paolo Piazza.

È possibile che in quest’epoca ultra-connessa, si sia sempre più isolati? – scrive Paolo Piazza – A questo proposito, lo studio STARE BENE organizza tre incontri, dedicati ad alcune relazioni fondamentali ai fini del ben-essere: quella tra corpo ed emozioni, quella con l’altro e quella con il cibo. Se v’interessa saperne di più, scaricate  senza timore il PDF.

Una galassia di relazioni

“Siamo come stelle unite dallo stesso cielo” afferma un antico detto persiano. In realtà, plagiati da una cultura che esalta egocentrismo, iper specializzazione, tecnocrazia, competitività – tutti elementi che rafforzano la visione di una realtà arida e frammentata, composta di entità isolate e in antagonismo tra loro – ci siamo quasi dimenticati di questo fatto fondamentale: la nostra vita, dall’inizio alla fine, non soltanto si basa su di una galassia di relazioni, ma è possibile esclusivamente grazie a queste. Cominciamo il nostro viaggio nascendo da una relazione. Durante il percorso, corpo e mente si formano e si trasformano di continuo come conseguenza delle infinite forme di rapporto che stabiliamo – in modo più o meno consapevole – con noi stessi, con gli altri e con l’ambiente che ci circonda. Attraverso queste relazioni costruiamo la nostra identità e, con le emozioni che ne sgorgano, coloriamo la nostra vita. Così, corpo, emozioni e relazioni – indissolubilmente legati tra loro – contribuiscono a comporre quelle “stelle” in continuo divenire che siamo. Sarebbe cosa buona, allora, allargare lo sguardo e sforzarci di cogliere quello che ci unisce, per non finire collassati in noi stessi come tanti “buchi neri”.

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