A cento anni dagli avvenimenti che sfociarono nella presa del potere da parte di Benito Mussolini, l’avvocato e storico Riccardo Rossotto ricostruisce e analizza le ragioni, le responsabilità e gli errori di quel travagliato periodo della storia d’Italia attraverso tre “lezioni” in programma al Circolo dei Lettori di via Bogino 9 il 10, 17 e 24 febbraio alle 18. Tema degli incontri è “Genesi di una dittatura: 1920-1922: perché nessuno se n’è accorto?”. I protagonisti di quella tragedia e la narrazione dei fatti principali che la causarono saranno descritti da Rossotto anche attraverso le prime pagine dei quotidiani dell’epoca.

La prima lezione lunedì 10 sarà dedicata ai fatti del 1920, che eredita la complessa situazione scaturita dalle elezioni del novembre 1919, quando parteciparono per la prima volta il Partito Popolare e i mussoliniani Fasci Italiani di Combattimento, che andarono incontro a una debacle elettorale. Si era in un clima da guerra civile: scioperi, violenze, occupazioni delle fabbriche, rivolte di militari, il Natale di sangue di Fiume.

Con la seconda lezione di lunedì 17 Rossotto affronta gli eventi del 1921, caratterizzato dalla nascita del Partito Comunista Italiano, dal dilagare della violenza fascista, dalla costituzione del Partito Nazionale Fascista e da nuove elezioni. Il terzo e ultimo appuntamento di lunedì 24 febbraio analizzerà gli eventi del 1922, in cui proseguirono caos e ingovernabilità, fino a quando, dopo la Marcia su Roma, il Re non affidò l’incarico di Primo Ministro a Mussolini, che ricevette la fiducia dal Parlamento.

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