Eccellente, intelligente, corretto, piacevole: quattro aggettivi rari da trovare insieme.
Il mio amico Romeo Orlandi, con questa brillante sintesi, fotografa magnificamente l’emozione che si prova di fronte a questo video.
Dalle tragiche prime pagine dei giornali di tutto il mondo a questa pausa leggera, di pochi minuti, ma formidabile come forza, come stimolo di inclusione, divertente, profonda e succosa sintesi del come sarebbe facile se … !
Dopo una prima parte con una triste carrellata/sintesi di quello che molti di noi pensano, dicono, a volte addirittura proclamano pubblicamente… pregiudizi puri e semplici, per scaricare rabbia, trovare alibi al malessere, riversare sugli altri le proprie angosce, il test sul dna, superata una fastidiosa incertezza iniziale, provoca un trauma positivo.
I protagonisti scoprono di avere origini molto piu comuni di quanto pensassero.
Addittura, in qualche caso, sono parenti, cugini!
Piangono di gioia, di sorpresa, di emozione. Si abbracciano: sentono di poter vivere meglio fuori dagli slogan gridati nella prima parte del video.
Gli esiti del test obbligano tutti noi ad una dura, severa, anche se connessa ad una fragorosa risata liberatoria, riflessione.
Veniamo tutti dagli stessi posti; non esistono razze migliori o peggiori; le differenze politiche, geografiche, sociali vengono accorciate dal constatare che abbiamo dentro di noi “pezzi” degli altri, quarti di parentela addirittura.
E allora? Allora, se ne condividiamo il contenuto, Pickett consiglia di farlo girare, di commentarlo, di farlo diventare un cult come si merita l’autore di questo straordinario video.
Certo c’è una finalità commerciale dietro a questo prodotto audiovisivo: non è occultata. Compare alla fine nell’ultima cover. Ma qual’è il problema?
Con la finalità di diffondere la pratica dei test sul dna, questo video ci dischiude un mondo di speranze, di sorrisi, di felicità in forte contraddizione con quello che ci angoscia tutti in questo inizio 2017.
Grazie dunque a chi l’ha pensato, a chi lo ha realizzato, a chi lo ha diffuso. Grazie a Luigi Macioce che ce lo ha fatto conoscere.
Adesso tocca a noi valorizzarlo al meglio.

Riccardo Rossotto

Comments (2)
  1. eraldo mussa (reply)

    10 Gennaio 2017 at 16:32

    bravo riccardo ad alimentare cosi’ il tuo blog !

    ho incontrato l’altro giorno sul web il filosofo michel serres e ne sono rimasto affascinato. lo conosci immagino, se no te lo consiglio .

  2. Mauro Ferraris (reply)

    11 Gennaio 2017 at 8:39

    Veramente Open Mind
    Soeriamo non sia tardi per costriire una cultura su questo
    Anche se il DNA ha un senso il vero problema e il senso di apoartenenza interiore, la cultura assimilata, l’educazione ricevuta
    Questi sono fattori non distruggibili sono insiti in tutti noi ma forse questo test aiuterebbe ad avere un po piu di distress
    Interessante da analizzare sotto l’asoetto di incrocio tra psicologia e antropologia
    Lo giro

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